Unione EuropeaRepubblica ItalianaRegione CampaniaFSE POR CAMPANIA 2014-2020Comune di Sant'Egidio del Monte Albino

 

SANT’EGIDIO GIOVANE
Codice Ufficio 139, CUP F19I17000090005

 

BENESSERE GIOVANI- ORGANIZZIAMOCI
MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITA’ POLIVALENTI
(LEGGE REGIONALE 26/16- DGR N. 114 DEL 22/03/2016)


COFINANZIATO POR Campania FSE 2014-2020
ASSE I – Obiettivo specifico 2 - Azione 8.1.7
ASSE II - Obiettivo Specifico 11 - Azione 9.6.7
ASSE III - OT 10 - Obiettivo Specifico 12 - Azione 10.1.5
 

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Obbiettivo Contesto e Bisogni

 

Il Territorio in cui si propone di svolgere l’attività progettuale è quella del Comune di Sant’Egidio del Monte Albino, che conta circa 8.900 abitanti, distribuiti su un territorio di una estensione pari a 6,24 kmq. Altimetricamente, il territorio presenta un'altezza minima sul livello del mare pari a mt. 12, un'altezza massima pari a mt. 850 per un'escursione altimetrica pari a mt. 838.
 
Esso sorge alle pendici dei Monti Lattari, sulla sponda settentrionale dell'entroterra della Costiera Amalfitana, all'interno della valle del Sarno e confina a nord-ovest col comune di Angri, a nord- est col comune di Pagani, a sud-est col comune di Tramonti e a Sud-ovest col Comune di Corbara.
 
Il Comune è composto dal centro storico Sant'Egidio capoluogo sottoposto a due tipi di vincoli: di salvaguardia dei beni ambientali, storici e artistici e di tutela del territorio da potenziali rischi di natura geomorfologica (Legge 431/1985 –Legge Galasso – ex Legge 1089/1939, ex Legge 1947/1939 e L.R. Campania n. 35/1987 – PUT-); oltre che da nuclei di più recente formazione sparsi nel territorio comunale, i quali a loro volta costituiscono, in base allo statuto comunale, le frazioni di San Lorenzo ed Orta Loreto, le cui denominazioni si riscontrano già negli atti del Catasto Onciario, di cui ad oggi sono rimaste alcune presenze o toponimi legati a luoghi del territorio comunale.
La morfologia del territorio presenta caratteristiche assai differenziate che vanno dalla classica conformazione pianeggiante della Valle del Sarno (Orta Loreto - San Lorenzo) al tipico paesaggio collinare del centro, posto a circa 80m/slm, fino a raggiungere, inerpicandosi attraverso un classico bosco ceduo ricco di castagni, il Valico di Chiunzi (situato a circa 640 m/slm, al confine con il Comune di Tramonti) posto a cavallo dello spartiacque che separa la valle dalla Costiera Amalfitana.
Da un punto di vista idrogeologico è attraversato da tre corsi d'acqua a carattere torrentizio che ne delimitano anche il confine con i Comuni limitrofi: Alveo Pignataro, lungo 4 km; Alveo Santa Lucia, lungo 6 km; Alveo Corbara, lungo 4 km. Il territorio fa parte dell'Agro Nocerino Sarnese, della Comunità Montana dei Monti lattari e dell'Unione dei Comuni "Terre dell'Agro" insieme al comune di San Marzano sul Sarno e Corbara.
 
Il 05 Dicembre del 1997, insieme ad altri 14 comuni della Costiera Amalfitana: Amalfi, Atrani, Cava de' Tirreni, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Ravello, Scala, Tramonti, Vietri sul Mare, diventa patrimonio mondiale dell'Unesco.
 
Questo, insieme ad altre circostanze storiche, ha permesso la conservazione di un ambiente naturale e urbano quasi intatto, preservando l’aria stessa dalla densa e disordinata urbanizzazione edilizia ed industriale avvenuta nel contesto delle aree limitrofe. In generale, la conservazione di questo ambiente naturale, caratterizzato dal rilievo calcareo del Monte Chiunzi, permettendo un’abile integrazione tra ambiente e tessuto antropologico e tra ambiente e produzioni agricole.
 
La popolazione giovanile dai 16 ai 35 anni stando ai dati statistici del 31 gennaio 2017 forniti dall’ufficio anagrafe comunale è del 26,6% (2.367 di cui 1192 uomini e 1175 donne). Stando alle proporzioni statistiche Istat del Censimento 2011 il comune ha un indice generale di disoccupazione del 19,1% che raggiunge il 41,2% se si fa riferimento ai tasso di disoccupazione giovanile tra i 15 e 24 anni. Mentre l’incidenza dei giovani che non studiano e non lavorano è del 35,3 %, con un indice di uscita dal sistema di istruzione e formazione del 21,3%.  Elaborando queste percentuali ad oggi i giovani che si potrebbero raggiungere sono circa 900 giovani con una maggioranza di utenza femminile visto l’indice di disoccupazione femminile pari al 24,7% in confronto a quello maschile del 16,2%.
In base ai dati della popolazione giovanile presente sul territorio e alla loro occupazione e cultura acquisita, si può capire l’effettivo campo d’azione del progetto. Scarsa conoscenza del territorio e della sua storia e delle sue reali potenzialità. La dispersione scolastica e la disoccupazione, favoriscono il reclutamento dei giovani nelle fila della malavita organizzata. L’assenza di veri e propri centri aggregativi (fatta eccezione per le Parrocchie e Pro Loco) che possono svolgere attività di informazione e formazione per i giovani.
 
Il progetto tende a valorizzare il territorio in tutte le sue potenzialità, proponendo una informazione e formazione ai giovani, per favorirne la capacità di intraprendere una vita lavorativa partendo proprio dal territorio. Benché aperta alle sollecitazioni del progresso, la comunità si è sviluppata nel rispetto delle proprie origini rurali, traducendo questa sua duplicità in uno stile di vita al tempo stesso tranquillo e stimolante. La morfologia del territorio ha reso differenziata l'economia delle varie frazioni. Il settore primario resta quello dell'agricoltura di tipo estensiva (agrumeti), per la zona pedemontana e di tipo intensiva (ortaggi), per la zona pianeggiante. Prodotti tipici: agrumi, mais, pomodori, cavoli, fagioli, loti, susine, ciliegie.
 
L’industria, particolarmente vivace nel settore conserviero e genericamente alimentare, è ancora riconducibile al modello artigianale per dimensione aziendale. Si è, invece, sviluppata una rete complessa e articolata di distribuzione principalmente mirata alla commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli locali. Stabilimenti ubicati tutti nella zona pianeggiante di San Lorenzo e Orta Loreto. Il Comune, sede degli ordinari uffici municipali e postali, offre le scuole dell'obbligo, un discreto apparato recettivo e svariati impianti sportivi (un campo da tennis, una palestra e uno stadio comunale); le strutture sanitarie offrono, oltre all’assistenza farmaceutica, ambulatori e laboratori privati accreditati.
 
Il progetto si pone come obbiettivi attraverso le sue varie fasi di promuovere un’occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori attraverso l'integrazione sostenibile nel mercato del lavoro dei giovani, in particolare quelle che non svolgono attività lavorative, non seguono studi né formazioni, inclusi i giovani a rischio di esclusione sociale e i giovani delle comunità emarginate, anche attraverso l’attuazione della di stage formativi retribuiti, Garanzia per i Giovani ed “Erasmus per giovani imprenditori”.
 
Aumentare l’occupazione dei giovani con Percorsi di sostegno (servizi di accompagnamento e/o incentivi) alla creazione d'impresa e al lavoro autonomo, ivi compreso il trasferimento d'azienda (ricambio generazionale). Promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione con le strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo. Aumento della legalità nelle aree ad alta esclusione sociale e miglioramento del tessuto urbano nelle aree a basso tasso di legalità, con attività di animazione sociale e partecipazione collettiva di ricostruzione delle identità dei luoghi e delle comunità, connessi al recupero funzionale ed al riuso di vecchi immobili, compresi i beni confiscati alle mafie.
 
Investire nell'istruzione, nella formazione e nella formazione professionale per le competenze e l'apprendimento permanente per ridurre e prevenire l'abbandono scolastico precoce e promuovere la parità di accesso all'istruzione prescolare, primaria e secondaria di elevata qualità, inclusi i percorsi di istruzione (formale, non formale e informale) che consentano di riprendere percorsi di istruzione e formazione. Riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica formativa attraverso Stage (anche transnazionali), laboratori, metodologie di alternanza scuola. Avere come obbiettivo finale giovani informati e formati, che possano affrontare il mondo del lavoro, con tutti gli strumenti utili sia in conoscenza che in pratica effettiva, e poter rendere permanente questo tipo di informazione e formazione ponendo nelle Aziende che nasceranno dopo questo progetto nel solco della continuità con la rete che si andrebbe a creare con i vari partner e le altre aziende coinvolte nello stesso. In modo da rendere Sant'Egidio del Monte Albino un punto di riferimento per i giovani e le aziende che operano nei settori della Cultura, dell’Arte, del Turismo, dell’Agricoltura e dell’E-commerce.
 

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